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Gun Frontier DVD 01

GUN FRONTIER

gun frontier
dvd 01

Tochiro


Tochiro è il vero protagonista di Gun Frontier: positivo e solare, non si lascia scoraggiare da nulla, dalle disavventure come dai soprusi che è costretto a subire. Possiede una capacità di ripresa straordinaria, anche da un punto di vista fisico.
Non è tipo che va per il sottile, specialmente negli scontri, ma possiede un grande senso dell’onore e non affronta mai un nemico disarmato, comportandosi sempre da vero uomo, concetto molto caro all’ideologia matsumotiana.
Il Tochiro di Gun Frontier presenta ovviamente notevoli punti di contatto con quello delle serie di Capitan Harlock, ma anche importanti differenze: non era infatti un abile spadaccino e non andava in giro con la sua fedele satana e anche se amava godersi la vita e bere sakè, dava l’impressione di una persona più posata e soprattutto di uno scienziato più che di un uomo d’azione. In Gun Frontier, Tochiro, pur non essendo comunque abile nel corpo a corpo, riesce a sconfiggere qualunque nemico con la spada. In Waga Seishun no Arcadia, nello spaccato che mostra l’incontro tra gli antenati di Harlock e Tochiro durante la Seconda Guerra Mondiale, Tochiro dice chiaramente di non essere un samurai, ma il figlio di un contadino.
Un discorso particolare va fatto a proposito del legame tra Tochiro e Shizuku. In nessuna altra serie infatti compare la sorella di Tochiro, e questo non perché Shizuku sia un personaggio nuovo, dato che il manga di Gun Frontier precede temporalmente tutte le serie in cui ci sono Tochiro e Harlock. In un certo senso, Shizuku è il doppio femminile di Tochiro, e ne personifica un’identità ben precisa, cioè quella dello scienziato, del geniale creatore, in una parola, del demiurgo. Tutto ciò che esce dalle mani di Shizuku è straordinario, proprio come saranno le astronavi o le armi ideate dal Tochiro della serie dal 1978 e avanti

 

Il pianeta western


L’universo narrativo matsumotiano non è costellato solo di personaggi che si incrociano. Esistono anche luoghi che hanno un ruolo importante nell’affresco creato dal Maestro. Tra questi è degno di nota ricordare il pianeta Heavy Meldar. Nel manga Uchu Kaizoku Captain Harlock, viene descritto come un pianeta dal diametro doppio rispetto a quello della Terra, ma con densità e gravità uguale, e con una forma ovoidale dovuta all’alta velocità di rivoluzione. La capitale, Gun Frontier, sembra essere l’unica città abitata. Il nome non è casuale: ricorda le città di frontiera dei film western, sia per l’aspetto esteriore (sabbia marrone sempre smossa dal vento e come unico locale un saloon), sia per il tipo di società che vi abita: in Galaxy Express 999 Maetel dice a Tetsuro, atterrati su Heavy Meldaer, di non attaccar briga e, se dovesse trovarsi in una rissa, di sparare per primo, perché lì vige la legge del più forte ed è un luogo non adatto agli uomini privi di coraggio. Tale descrizione richiama le parole del narratore quando parla di Gun Frontier nei prologhi ed epiloghi degli episodi: un luogo selvaggio dove però chi riesce a sopravvivere è davvero libero. Stranamente però Gun Frontier, pur se luogo dove scoppiano risse in continuazione, è una sorta di zona franca (come dice lo stesso Harlock, un posto fatto per riposarsi) dove spesso due rivali possono bere assieme e soterrare per un po’ l’ascia di guerra. Questo capita tra Raflesia e Harlock nel manga Uchu Kaizoku Captain Harlock, ma anche tra lo stesso Herlock e Zero nella serie Cosmoworrior Zero. Il pianeta è localizzato tra la Via Lattea e la Nebulosa di Andromeda, e per questo i treni delle Ferrovie Galattiche transita in questo importante nodo ferroviario. Simbolicamente, se il viaggio di Tetsuro è quello che ognuno di noi fa dalla fanciullezza (la Via Lattea) all’età adulta (la Nebulosa di Andromeda), la sosta su Heavy Meldar è quella fase intermedia della vita dove si arriva carichi di sogni ancora fanciulleschi, e ci si rigenera per essere pronti a partire verso una nuova fase, magari con altri sogni, ma pieni di una carica vitale. Chi si ferma su questo pianeta infatti è perduto, e nel primo film di Galaxy Express 999 si spiega che questo è il pianeta che contiene le spoglie mortali di Tochiro, grande amico di Harlock di cui condivideva e custodiva i grandi sogni di gioventù. Ma è anche il pianeta dove le persone che non hanno avuto il coraggio di ripartire si fermano a piangere al canto di Luz, una donna che fa ricordare loro il passato che fu. Anche la frontiera raccontata in Gun Frontier è fonte di nuove avventure e occasioni, dove chi è colto dal rimpianto non va avanti, e chi si ferma è perduto. Infatti i tre protagonisti sono sempre in movimento, con unico scopo la ricerca continua (in questo caso della sorella di Tochiro). In quest’ottica, quello che potrebbe essere un "non finale" rappresenta l’inizio di una nuova storia, come se Matsumoto ci esortasse a non fermarci mai nella vita, a continuare a inseguire i propri sogni e a ricercare nuove cose: dare sempre uno scopo nella propria vita e lottare, lottare sempre perché è questo che vuol dire vivere.

Gun Frontier episodi 1-4


Nel primo episodio "Partenza per Gun Frontier", conosciamo Tochiro e Harlock, due amici inseparabili che viaggiano nel west, e si trovano a fare da guardie del corpo a un commerciante. Purtroppo uccidono per sbaglio un uomo che voleva vendere due ragazze al loro datore di lavoro, e queste ultime, forti dell’appoggio del sindaco e dello sceriffo che vogliono eliminare i due perché li considerano problematici per la tranquillità della città, istigano degli uomini a ucciderli. Ad avvertirli di ciò è Sinunora, ma l’informazione arriva troppo tardi e vangono catturati. Poco prima dell’esecuzione, Tochiro capisce che il sindaco e i suoi sottoposti, così come gli abitanti della città, sono corrotti, e non esita a eliminarli per salvare se stesso e Harlock.
Il viaggio, a cui si è unita Sinunora, prosegue nel secondo episodio "La distruzione della città senza alcool" dove Tochiro e Harlock vengono assaliti da banditi che si spacciano per indiani; i due riescono a salvarsi proprio grazie all’intervento dei veri indiani, che mettono in fuga i malviventi. Il giorno dopo, raggiungono la città, capeggiata da De La Medam, che fa arrestare i due amici. De La Medam e Sinunora parlano facendo intendere di essere entrambi membri di una fantomatica ‘Organizzazione’ che tiene d’occhio Tochiro e Harlock. I due amici evadono di prigione e scoprono che i falsi indiani chge avevano attaccato la diligenza non erano altro che De La Medam e i suoi sottoposti, che derubano per arricchire la città. Tochiro sconfigge De La Medam a duelo, ma i cittadini, ormai abituati al lusso e devoti a chi lo aveva concesso loro, cacciano il gruppo dei tre. Mantre lasciano la città, vedono i veri indiani diretti in città e capiscono che questa avrà la punizione che merita.
Gli eventi del terzo episodio danno il titolo alla puntata "La canzone della carne di cavallo nella grande tempesta di sabbia": dopo una tempesta in cui muoiono i loro due cavalli, i tre compagni sono attaccati da un malvivente, Moriguson, che li deruba delle carcasse. Trovato riparo in una cittadina, devono affrontarne gli abitanti che vorrebbero catturare Tochiro e spacciarlo per Moriguson, così da incassarne la taglia. Purtroppo la maestria nell’uso della spada di Tochiro è troppo grande, e il piano dei cittadini viene sventato. Dopo essere ripartiti, i tre si imbattono in Moriguson moribondo, che è stato assalito dai lupi: l’uomo è sul punto di dire qualcosa a proposito dell’"Organizzazione" e dei suoi piani, ma muore senza riuscirci.
Nel quarto episodio, intitolato "Duello sotto la pioggia", Tochiro viene ingaggiato da Heidelnoir per uccidere una persona: in cambio riuscirebbe a incontrare Maya, una sopravvissuta di Samurai Creek; casualmente Tochiro uccide Tibaskle, che scoprirà essere proprio la sua vittima, nonché marito della stessa Maya. Quest’ultima, amante di Heidelnoir, aveva architettato l’assassinio del consorte, e per sbarazzarsi di Tochiro lo colpisce alle spalle e lo lascia a terra credendolo morto. Tuttavia, anche lei viene tradita: scopre infatti che Heldelnoir voleva vendicare i suoi compagni uccisi proprio dal padre di Maya. Sarà infine Tochiro a vendicare la morte di Maya uccidendo Heidelnoir.

 

La città degli altri (parte 1)


Rispetto all’idea di libertà incarnata da Harlock e Tochiro, le città che i due amici attraversano sono il simbolo dell’ordine e della legalità però spesso malintesa, in nome della quale tutto può essere sacrificato. Così nel primo episodio, lo sceriffo, il sindaco e tutti gli abitanti della città sono disposti a mandare alla forca Tochiro e Harlock, che non si sono effettivamente macchiati di nessun crimine, solo perché il loro modo di vivere può diventare una minaccia per l’ordine costituito. Una volta perso il lavoro di guardie del corpo si ritrovano infatti improvvisamente fuori dal sistema sociale, ritornano a essere solo due vagabondi, due stranieri dai quali c’è da aspettarsi di tutto e per questo motivo le persone comuni si augurano che vengano presto impiccati, perché la sicurezza sociale possa essere preservata. L’ordine che domina molte di queste città non è dunque frutto del Buon Governo, piuttosto nasce spesso da un regime repressivo e dispotico, in mano a un solo individuo o a una ristretta elite, che esercita il potere basandosi sulla dappocaggine del resto degli abitanti. Siamo dunque di fronte ad una contrapposizione: da un lato la società civilizzata, che vive in luoghi in cui la legge regna sovrana, anche quando è insensata o scellerata, dall’altro lato Tochiro e Harlock, fuorilegge nel senso etimologico della parola, che vivono senza seguire le regole proprio perché queste hanno ormai perso il loro valore e il diritto non garantisce più la Giustizia, ma si è fatto strumento di oppressione, prevaricando l’individuo per creare una società di automi, tutti rispettosi delle leggi. In Gun Frontier c’è certamente anche una profonda disillusione verso un mondo e un tipo di società, come quella europea e americana, che si vanta di essere la garante della civiltà e della libertà, ma che poi in pratica calpesta quegli stessi ideali che dovrebbe salvaguardare. Significativo è il fatto che parole come libertà, uguaglianza, giustizia, bene comune siano sempre in bocca a dei personaggi negativi, agli antagonisti. Esemplare è allora il caso di Shitalnen. Questi, dopo aver scoperto che lo scienziato che sta completando la nuova terribile arma per Dark Meister è una donna (Shizuku), le assicura che questo fatto non costituisce assolutamente un problema: vivono nel paese dell’uguaglianza, e anche una donna può accedere a ruoli di responsabilità, se ne ha le capacità. Peccato che a parlare sia quello stesso individuo che tiene in schiavitù altri esseri umani, obbligandoli a lavorare senza sosta e capace di brutalizzare una donna per appagare i suoi più bassi istinti.

Harlock


Pur essendo un binco, Harlock è il migliore amico di Tochiro e tra i due esiste una sorta di affinità elettiva, perché, da quanto dice lo stesso Harlock, nel momento in cui lo ha incontrato per la prima volta, ha capito che il suo destino era quello di condividere il resto della sua vita con lui, come amici inseparabili. Per far questo non esita ad abbandonare la sua nave, iniziando un lungo vagabondaggio. Il suo passato resta a lungo misterioso: di Tochiro scopriamo il motivo che lo spinge in giro per il West, mentre Harlock non fa altro che seguirlo come un’ombra. Solo verso la fine del viaggio, Harlock confida a Sinunora di essere stato un pirata e che le circostanze lo hanno condotto a battersi contro Tochiro, che lo ferì al volto, lasciandogli due profonde cicatrici, segno perenne del loro legame. Se nel fatto di essere stato un pirata c’è un punto di contatto con il personaggio di Capitan Harlock, le differenze tra i due sono molteplici, a partire dall’aspetto fisico, tanto che quello di Gun Frontier può a buon diritto essere considerato una sorta di proto-Harlock. Harlock è un abile pistolero, ma questa sua abilità spesso non basta ad impedirgli di finire nei guai. Ciò che gli manca è spesso una buona dose di strategia e un po’ di astuzia. Più volte corre il rischio di essere giustiziato o viene colto alla sprovvista da qualche nemico, mentre il più famoso pirata spaziale sembra dotato di una capacità quasi sovraumana di avvertire il pericolo, riuscendo a far fronte a nemici ben più potenti e numerosi di questi. In effetti Harlock di Gun Forntier è molto più umano, pieno di debolezze, anche di indecisioni e la sua volontà è sempre subordinata alle esigenze di Tochiro e alla sua missione. Il rapporto che esiste tra Capitan Harlock e il suo migliore amico nella serie del 1978 è invece molto più paritario.

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